La giornata della memoria quest’anno cade nel mezzo di una guerra mondiale a pezzi i cui anche per il mondo adulto è difficile orientarsi. Continuiamo ad impegnarci perché questo giorno rappresenti un’occasione di memoria collettiva per la scuola, di impegno a continuare ad essere in piccoli o grandi scenari, per quanto offerto dalla vita di ciascuno di noi, costruttori di pace. La convivenza a scuola, lo studio, le relazioni serene rappresentino uno spazio di pace da cui cuore e ragione possano ripartire.
No all’indifferenza!!!
POESIA DELLA MEMORIA
FILO SPINATO
SU UN ACCESO ROSSO TRAMONTO,
SOTTO GL’IPPOCASTANI FIORITI,
SUL PIAZZALE GIALLO DI SABBIA,
IERI I GIORNI SONO TUTTI UGUALI,
BELLI COME GLI ALBERI FIORITI.
E’ IL MONDO CHE SORRIDE
E IO VORREI VOLARE. MA DOVE?
UN FILO SPINATO IMPEDISCE
CHE QUI DENTRO SBOCCINO FIORI
NON POSSO VOLARE.
NON VOGLIO MORIRE.
PETER, BAMBINO EBREO UCCISO DAI
NAZISTI NEL GHETTO DI TEREZIN
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