La Storia
Sin dalla sua fondazione la nostra Istituzione Scolastica svolge progetti di apprendimento, in orario scolastico, che si rivolgono agli alunni frequentanti i nostri corsi. In questo modo abbiamo proposto, nel corso del tempo, un’esperienza di scoperta dell’istruzione che permette di salvare e sviluppare tutte le capacità necessarie per la propria crescita culturale. In questo modo vivere scuola è diventato, nel corso degli anni, un prezioso strumento di crescita e stimolo all’apprendimento, nel rispetto delle fasi evolutive, favorendo la conoscenza e l’espressione di sé e la relazione con l’altro.
La Storia della scuola
La storia del nostro Istituto comprensivo parte da molto lontano, quando ancora non aveva questa denominazione. Tra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento erano numerose a Carate e nelle sue frazioni odierne (che all’epoca costituivano enti autonomi) le istituzioni scolastiche sostenute da fondi di opere pie e parrocchiali. La prima scuola pubblica risulta esistente fin dal 1776 con sede nell’oratorio di San Bernardo con maestro a carico dell’Ospedale dei Poveri. Nel 1861 altre due scuole, una maschile e una femminile, presenti a Costa Lambro gestite di comune accordo tra le Amministrazioni allora distinte di Carate e Agliate versano in cattive condizioni. Una situazione che resta inalterata fino all’Unità d’Italia: la scuola, non essendo fino ad allora obbligatoria, non è frequentata con regolarità e i contadini poco sentono la necessità di far studiare i loro figli, che preferiscono impiegare nel lavoro dei campi. Quando finalmente la legge nazionale Coppino renderà l’istruzione elementare obbligatoria, con l’applicazione di pene pecuniarie per i genitori che non mandano i figli a scuola, si mette in moto la complessa macchina dell’istruzione, riservata ai bambini, ma anche agli adulti analfabeti. Finalmente il 14 Febbraio 1877 viene costruito un apposito edificio destinato alla scuola elementare che viene utilizzato per un trentennio, quando agli inizi del Novecento prende avvio la costruzione del nuovo plesso dedicato a Gian Domenico Romagnosi: il progetto dell’edificio, curato dall’ingegner Enrico Besesti di Milano e datato 17 Novembre 1907, viene approvato con delibera del Consiglio comunale del 14 Febbraio 1908 e ottiene il nulla osta prefettizio con decreto del 31 Maggio. L’ubicazione della struttura lungo la strada allora provinciale – come si evince dalla fonte - “non poteva essere meglio indicata sotto ogni aspetto, perché saluberrima e centrale tra l’abitato di Carate, Agliate e Costa Lambro, cosicchè la somma delle distanze medie fra le abitazioni dei singoli allievi e la scuola risulti la minima possibile”. L’edificio comprende 20 aule con capienza prevista di 1.100 allievi, superiore al fabbisogno del Comune e comprese le frazioni di Agliate e Costa Lambro, ormai inglobate nell’Amministrazione caratese. È il capomastro Francesco Fumagalli a realizzare la sede per un costo totale di 191.102 lire. La dedica dell’edificio a Romagnosi è decisa il 3 Aprile 1910 dall’allora sindaco Albertoni per “onorare la memoria del celebre filosofo di cui Carate è orgogliosa di custodire i resti nel proprio cimitero”. L’inaugurazione viene effettuata il 20 Aprile. La scuola Romagnosi inizia a funzionare nell’anno scolastico 1911-1912, poco prima dello scoppio del primo conflitto mondiale, con otto classi maschili, quattro femminili, due miste, mentre nelle frazioni, tra cui quella di Costa Lambro, vengono ospitate tre classi miste. La sede scolastica di Costa Lambro con sede in via Montello viene aperta successivamente per gentile donazione di donna Ida Taverna Borromeo (1903-1973), nipote di quella Ida Stanga Busca che crea, sempre nella frazione, una scuola materna parrocchiale (già attiva dal 1910). Durante gli anni del Ventennio fascista il numero di alunni cresce ulteriormente: nel 1928-29 720 risultano iscritti alle scuole elementari, dato in progressivo aumento fino ai 970 iscritti dell’anno scolastico 1938-39. Nel plesso Romagnosi è presente anche la sesta classe, pur frequentata dai pochi, ultimo steppe molti bambini prima dell’avvio al lavoro. L’istituzione della scuola media inferiore deve attendere fino al 1947, a seconda guerra mondiale conclusa. Inizialmente viene istituita dal prevosto come sezione staccata dell’Opera Cardinal Ferrari di Milano che a Carate aveva trovato ospitalità durante la guerra. La scuola ottiene il primo riconoscimento legale il 17 Giugno 1949 (quello definitivo invece il 14 Giugno 1950): i programmi sono conformi a quelli delle scuole governative e le promozioni conseguite consentono di frequentare qualsiasi scuola superiore dello Stato. La sede della scuola media via General Cantore viene inaugurata il 20 Maggio 1956: inizialmente ospita gli allievi destinati all’avviamento industriale e al disegno meccanico, ma dal 1962, anno della Riforma nazionale sulla scuola media, ospita gli allievi della media e in poco tempo la struttura viene allargata. Tra i frequentanti la prima media nell’anno 1962-1963 risultano 94 promossi, 54 rimandati agli esami di riparazione e 9 respinti. Il 1966, sotto la guida del sindaco Ernesto Cazzaniga, è un anno importante per le scuole pubbliche elementari e medie di Carate: dato il numero crescente di alunni (negli anni successivi si prevede un aumento di 250 unità), viene decisa la costruzione di un nuovo edificio di scuola elementare (delibera del Marzo 1966), che deve sorgere tra viale Brianza e via Col di Lana, per un costo di 120 milioni di lire; inoltre, si stabilisce l’ampliamento della scuola media con uno stanziamento di 50 milioni di lire. Nel 1969 i lavori per l’ampliamento della media sono cominciati, mentre per il nuovo plesso delle elementari viene stanziata solo la cifra di 38 milioni per l’acquisto del terreno del futuro plesso di via dei Gaggioli. Data la carenza di aula sia nel plesso Romagnosi che in quello di Costa Lambro, essendo ancora lontana la nascita della sede di via dei Gaggioli, si decide per l’anno scolastico 1969-70 l’introduzione dell’orario unico per la scuola elementare. Finalmente nel 1971 partono i lavori di costruzione del plesso di via dei Gaggioli: la prima parte del prefabbricato è pronta per l’inizio dell’anno scolastico 1972/73, ma otto classi devono frequentare la scuola di pomeriggio. La struttura viene completata nel 1974 con altre dodici aule inaugurate il 7 Dicembre, mentre il 9 Maggio 1976 col sindaco Dante Oreste Orsenigo viene inaugurato il monumento di Lorenzo Piemonti dedicato alla “fratellanza fra i popoli”. Nel frattempo, il D.P.R. 233/1998 (Norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche) sancisce ufficialmente la nascita degli istituti comprensivi in Italia: così dall’anno scolastico 1999-2000 entra in funzione anche l’istituto comprensivo che si decide di dedicare a Gian Domenico Romagnosi: risulta composto dai tre plessi di scuola primaria e dalla scuola secondaria di primo grado. Negli anni il plesso della Primaria Gaggioli comincia a manifestare i segni del tempo: nel 2009 nasce, durante l’amministrazione di Marco Pipino, la necessità di una nuova scuola elementare a causa dei continui interventi che la sede di via Gaggioli necessitava. Il cantiere viene aperto nel Luglio 2012 e l’intervento prevede la creazione della struttura di via Moscatelli, 4. Il nuovo edificio, composto da tre corpi, dispone di 22 aule, una mensa e la palestra, e viene inaugurato per l’anno scolastico 2014-2015. Si decide di dedicare la nuova sede, dato che la struttura di via dei Gaggioli non aveva un nome di riferimento, a Mario Lodi; una decisione presa da tutta la comunità educante con mostre e tante iniziative che hanno favorito tale denominazione.