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L’evento “Libriamoci: letture ad alta voce” conclude una bella settimana dedicata alla lettura

IC ROMAGNOSI

Utente IC Romagnosi Carate

da Ic Romagnosi Carate

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L’evento “Libriamoci: letture ad alta voce” conclude una bella settimana dedicata alla lettura a scuola

Una buona partecipazione ha caratterizzato Sabato 22 Febbraio l’iniziativa “Libriamoci: letture ad alta voce”, dedicata alla promozione della lettura. L’evento si è tenuta presso la scuola Primaria Mario Lodi. Già nel mese di Novembre ogni classe era stata coinvolta nel progetto #ioleggoperchè, promosso dall’Associazione Italiana Editori (AIE) volto ad accrescere il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche. Anche il nostro istituto vi ha aderito, al fine di raggiungere obiettivi quali la valorizzazione e la promozione della cultura. Sabato, invece, porte aperte anche a genitori e alunni: la professoressa Giuseppina Musci ha organizzato momenti di lettura, allietati dalle note e dai canti di giovani musicisti. La mattinata ha permesso ai più piccoli della Primaria e ai grandi della Secondaria di primo grado di ascoltare letture che li hanno proiettati in una dimensione magica e fantastica o semplicemente hanno permesso loro di riflettere sulle tematiche proposte. Ad intervallarsi nelle letture docenti, ex insegnanti, collaboratori e tanti amici che hanno riscosso applausi, intrattenendo i presenti. La settimana dedicata alla lettura si è così conclusa nel migliore dei modi: da lunedì 17 tutte gli alunni della Secondaria erano stati coinvolti in progetti di lettura con momenti di condivisione a classi aperte per fascia e con la possibilità per gli alunni di scambiare pareri con i compagni di altre sezioni sui libri e sulle proposte letterarie affrontate nella propria classe. Ogni proposta è stata pensata nella convinzione che “Leggere aiuta a conoscere meglio il mondo e sé stessi, ci offre risorse per affrontare i problemi che affliggono la Terra, ma anche quelli che si agitano dentro di noi. Inoltre, ci rende più forti e consapevoli, dunque autenticamente liberi”.